PYRAMIDEN, ISOLE SVALBARD
LABORATORIO SEGRETO DI FISICA ALEATORIA
MERCOLEDÌ 27 MARZO 2019, ORE 22:08
– Secondo me è vero.
– Cosa.
– Sta storia del computer quantistico, della freccia del tempo… È tutto vero.
– Ma che cazzo dici, è una stronzata totale, un fake palese!
– Ma no invece! L’hai letto il libro di Revelli o no!?
– E mo che c’entra Ribelli?
– Revelli, deficiente! Revelli! Ma sei un fisico o il chihuahua di mia nonna?
– Tua nonna ha un chihuahua?
– Ma che ti frega! Ciò che conta è che è possibile!
– Cosa?
– Come cosa! Invertire la freccia!
– Ah. Se lo dici tu. Io ho un dottorato in particelle, non so un cazzo di ste cose.
– E io sono un astrofisico! Ma che c’entra! Saprai almeno chi è Newton, no?
– Ha studiato le particelle?
– Secondo te?
– Penso di sì, ma è roba vecchia… Mi sembra che al primo anno…
– Ma che cazzo di dottorato hai fatto?
– Era un corso telematico… L’ho pagato col bonus cultura… Il tablet ce l’avevo già…
– Ah. Comunque, sei in grado di capire che se riusciamo a invalidare il secondo principio della termodinamica…
– Ma allora ci credi proprio! Per davvero!
– Oh, ma sei scemo, idiota o deficiente?
– Io? Avrò pure il dottorato telematico, ma so subodorare una stronzata quando sento puzza!
– Quello è Karl. Il progetto dell’urina verde…
– Ah. Vabbè, e quindi? Pure fosse?
– Beh, abbiamo risolto!
– Cosa?
– Il problema!
– Quale?
– Beh, mettiamo ste tre cavolate nella relazione e possiamo riposarci, finalmente.
– Oh!
– Insomma, sono sei mesi che siamo chiusi qua sotto…!
– Inizio a capire…
– Vedi?
– Direi che te lo sei meritato il tuo dottorato in astrofisica…
– Eh, vedi un po’…!
– E quindi?
– E quindi poi abbiamo almeno 10 giorni liberi.
– Per?
– Per tornare in Italia e provare a sperimentare la nostra rivoluzionaria scoperta.
– Hai qualche idea in proposito?
– Ne ho una. Però prima devo fare una telefonata ad un amico.
– Chi?
– Marelli. Te lo ricordi Marelli?
– Il metalmeccanico?
– Lui.
– E che c’entra?
– C’entra. Sa fare le macchine.
– Ah…! Facciamo finta che ho capito. E poi?
– E poi non solo ci scrostiamo da questo posto di merda, ma vinciamo anche il Nobel!
– E Antonio?
– Antonio chi?
– Antonio! Il fisico teorico!
– Embè?
– Non possiamo mica lasciarlo qui da solo!
– Ma è un fisico teorico! E inutile per definizione!
– Sì, ma dai, poveraccio, sai che palle!
– Ok, può venire anche lui. Ma che contributo può dare?
– Quella roba sui modelli psico-acustici…
– Ah, quella boiata che gli permette di sentire sempre musica sul cellulare, dicendo che sta lavorando a una teoria…
– Quella!
– Vabbè, vediamo. Dice Marelli che suona in un gruppo…
– Aha! Tutto torna! Siamo a cavallo! E con chi suona?
– Ti ricordi Mercalli?
– Aspetta…
– Quello che non parlava mai, mezzo scemo…
– Sempre a leggere stronzate di fantascienza… Sì, come no, ora mi ricordo!
– Lui! Com’è che lo chiamavano?
– Il DiVino! Non faceva altro che strafarsi di rosso!
– Ah! È vero! Ubriacone anche!
– Beh, mi sembra che le premesse ci sono tutte.
– Già! Spacchermo il culo a Harvard!
– E a Cambridge!
– E all’Unimambo!
– Uni che?
– La mia università.
– Ah.
– Il mondo sarà nostro!
[CONTINUA]
–
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